Non avere paura di sapere
Se sei stato vicino ad un tuo famigliare durante lo sviluppo del tumore, sappiamo quando può fare paura l'idea di conoscere la predisposizione genetica al cancro. La prevenzione primaria però è l'unica strada per fare il possibile per prevenire l'insorgenza della malattia. Il primo passo di questo percorso è la consulenza di un genetista e l'analisi del patrimonio genetico attraverso test genetico-molecolari.
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Sai a quale figura medica rivolgerti?
Spesso quando le persone sentono parlare di prevenzione, in realtà fanno riferimento alla prevenzione secondaria, che interviene quando il tumore è già sviluppato. In realtà la vera prevenzione è quella primaria, perché consente di ridurre il rischio di insorgenza della malattia.
La figura medica che ti orienta nella prevenzione primaria è il genetista, perché a partire dalla conoscenza della mappatura genetica ti indirizza sul percorso di prevenzione più adatto.
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Come funziona un percorso di prevenzione?
Quali tumori si possono curare
L'immunoterapia può essere utilizzata come trattamento primario o in sinergia con altre forme di terapia, come la chemioterapia o la radioterapia. è adatta a pazienti con tumori solidi, come melanoma e carcinoma polmonare, ma dimostra efficacia anche in molte altre forme tumorali.
Chi può accedere alla terapia
L'accesso all'immunoterapia dipende da vari fattori: Parametri bio-molecolari (PDL-1/TMB/MMR), tipo di tumore e condizioni cliniche. La decisione finale spetta comunque al medico oncologo, che valuterà la situazione individualmente.
Quali sono gli effetti collaterali
L'immunoterapia può causare effetti collaterali come reazioni cutanee, affaticamento e, in casi rari, reazioni autoimmuni. Tali effetti sono mediamente comunque di entità notevolmente inferiore a quelli della chemioterapia. Il monitoraggio medico è fondamentale per gestire questi sintomi e garantire la sicurezza del paziente.
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